Rebranding: quando è davvero necessario
Il rebranding, è un processo attraverso cui un’azienda apporta modifiche alla propria identità. Approfondiamo alcuni aspetti del rebranding e vediamo quando diventa necessario farlo.
Come abbiamo già detto tramite il rebranding un’azienda può decidere di modificare parzialmente o totalmente la propria identità o quella di un prodotto/servizio.
Attenzione però, quando si parla di branding o marketing, ogni cosa va pianificata ed ogni variazione va fatta con coerenza ed in linea con la strategia aziendale. Vediamo ora i casi in cui una strategia di rebranding diventa davvero necessaria
indice dei contenuti:
- azienda in fase di crescita
- azienda in fase di fusione/scissione
- reputazione compromessa
- nuovo target di riferimento
- rinnovamento
- rebranding totale
- rebranding parziale
- rebranding conservativo
- rebranding proattivo
- esempi di successo
- Barilla
- peroni
- conclusioni
1 – azienda in fase di crescita
Se la vostra azienda sta crescendo ad un buon ritmo, ci sono in previsione lanci di nuovi prodotti o servizi, fare rebranding può essere molto utile per fare un bel salto di qualità.

2 – Azienda in fase di fusione/scissione
Il rebranding è necessario, anzi perfino obbligatorio addirittura, quando avviene una fusione o scissione tra due o più aziende. Il cambiamento in atto va comunicato con precisione a tutti, clienti, competitor ecc….
Vuoi già qualche chiarimento in più ?
Continua la tua lettura ma se hai già qualche dubbio su quando è necessario un rebranding siamo a tua disposizione.
3 – Reputazione compromessa
Può capitare che la reputazione aziendale sia lievemente danneggiata o completamente compromessa per via di associazioni a valori negativi. Il rebranding può rivelarsi molto utile per riavvicinare il brand al proprio target di riferimento che comprende il valore dell’azienda e lo dissocia da determinate influenze negative.

4 – Nuovo target di riferimento
Il rebranding è consigliato quando un’azienda decide di cambiare il proprio target di riferimento. Il target aziendale è un elemento fondamentale da considerare durante la creazione di un’identità aziendale efficace.
Stai pensando che è arrivato il momento di pensare ad un rebranding ?
Un rebranding anche parziale può dare un nuovo slancio al tuo business. Scrivici per fare una chiacchierata senza impegno.
5 – Rinnovamento
Se la tua azienda è un’azienda storica, sei sul mercato da molto tempo, magari generazioni. Il rebranding è un’operazione consigliata per dare una “rinfrescata” senza compromettere i valori che contraddistinguono l’azienda.
Dopo aver visto alcune motivazioni che rendono necessario un rebranding, passiamo ad analizzare alcune delle tipologie di rebranding tra cui possiamo scegliere.
6 – Rebranding totale
Un rebranding totale interessa tutti gli elementi dell’identità di un brand. Andrà ridefinita completamente la strategia del marchio, l’identitò visiva e quella verbale. Vanno riviste ovviamente anche tutte le strategie di marketing e advertising.
7 – Rebranding parziale
Parliamo di rebranding parziale quando le modifiche interessano solo alcuni aspetti dell’identitò aziendale.
Aumenta i tuoi Lead
Aumentare i Lead significa aumentare i potenziali clienti e di conseguenza il fatturato.
8 – Rebranding conservativo
Parliamo di rebranding conservativo quando decidiamo di intervenire praticamente solo sull’identità verbale dell’azienda, quindi nome, slogan e pay off, tono di voce.

9 – Rebranding proattivo
Il rebranding proattivo va nella direzione di un miglioramento della nostra Brand Awareness, cercando di ottenere benefici per quello che riguarda la percezione e la reputazione del brand.
10 – esempi di successo
Vediamo qualche esempio di rebranding di aziende conosciute da tutti.
1 – Barilla
Nel 2022, Barilla realizza un rebranding che prevede un nuovo logo, un nuovo packaging ed una nuova linea di prodotti.
Il packaging del brand è realizzato in cartone color blu scuro per la linea classica e nel colore rosso scuro per la pasta bronzo: non si tratta di una scelta solo stilistica ma sopratutto di una scelta che va verso la sostenibilità. Nei nuovi contenitori infatti l’utilizzo di plastica è quasi azzerato.

1 – Peroni
Nel 2021, Peroni ha realizzato un rebranding introducendo un nuovo logo, una nuova identità visiva ed una nuova strategia di comunicazione. La nuova etichetta mette in evidenza l’italianità del prodotto grazie all’uso dei due copy “Indiscutibilmente italiana” e “Prodotto a Bari, Roma e Padova”.

11 – conclusioni
Spesso non serve uno stravolgimento importante per avere migliori risultati dal nostro Brand. I dettagli come spesso succede fanno la differenza. Prendi un appuntamento per fare una chiacchierata senza impegno per capire se anche la tua azienda potrebbe aver bisogno di un rebranding.
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